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Si è tenuto nella sede del Nuovo Circondario Imolese il ‘Tavolo verde’ che raccoglie tutte le Associazioni Agricole del territorio per fare il punto sulle gravi e urgenti problematiche conseguenti alla calamità naturale che ha colpito il territorio del Nuovo Circondario Imolese.

Si è trattato di un disastro di grandi proporzioni, che si è sommato ai danni già evidenziati dagli imprenditori agricoli nelle settimane scorse, relative in particolare alle gelate in epoca di fioritura.
Il territorio è stato colpito in modo diverso, seppure ugualmente pesante, nei territori di pianura e di collina: infatti i primi hanno subito esondazioni, rotture di argini e allagamenti, i secondi soprattutto eventi franosi che hanno spazzato via intere porzioni di terreno coltivabile.
I danni non riguardano solo la quasi totalità del raccolto dei prodotti cerealicoli, viticoli, sementieri e ortofrutticoli, ma anche, per questi ultimi, gli stessi frutteti che per più ragioni non potranno sopravvivere, estendendo il danno a più annualità con tempi di ritorno in alcune zone soprattutto di vallata fino a 15 anni.
Per il solo comparto agricolo si stima che nei Comuni del Nuovo Circondario Imolese siano stati colpiti dal maltempo 800 ettari di terreno con danni che vengono quantificati in centinaia e centinaia di milioni di euro.
I danni si estendono inoltre ad attrezzature, impianti gestiti dal Consorzio della Bonifica Renana (comprese pompe idrovore) e alla interruzione di strade poderali e comunali soprattutto nei Comuni della Vallata del Santerno.

In questo quadro la Regione ha assicurato che farà tutto quello che serve per sostenere le imprese ed il territorio da questa calamità che oltre ai danni diretti alle colture sta causando notevoli problematicità sul dissesto idrogeologico.
La priorità oggi è la messa in sicurezza del territorio. Allo stesso tempo in giornata uscirà l’ordinanza nazionale di protezione civile che consentirà di avvalersi del Decreto n. 102 del 29 marzo 2004 per i danni alle colture e agli stabilimenti agricoli, mentre sulle abitazioni civili si dovrà fare riferimento ai provvedimenti di protezione civile. Sugli aspetti relativi alle procedure per la richiesta dei danni nei prossimi giorni ci saranno delle comunicazioni formali che verranno inviate e fornite a tutti i cittadini.
Inoltre è in atto un’interlocuzione a livello nazionale per poter sollecitare l’emanazione di un provvedimento ad hoc sui danni causati dal maltempo in Emilia.

Le dichiarazioni
L’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi sottolinea: “Questa mattina ci siamo incontrati con i comuni del Circondario Imolese e le associazioni che rappresentano le imprese agricole e agroalimentari per fare il punto sulle tipologie di danni avvenuti a causa delle alluvioni e delle esondazioni dei giorni scorsi. Tra i problemi più gravi riscontrati c’è certamente il dissesto che ha colpito in particolare il territorio collinare: ad oggi si sono contate più di 100 frane, un dato che non è ancora definitivo, visto il peggioramento delle condizioni meteo previste nei prossimi giorni. Abbiamo convenuto che la priorità assoluta è la sicurezza del territorio: la Protezione Civile con il coordinamento regionale, le forze dell’ordine, i sindaci, stanno lavorando per aprire le strade rimaste ancora chiuse, collegare i territori isolati, in attesa che si creino le condizioni nei campi per la raccolta delle segnalazioni danni. Un ringraziamento speciale va a tutte le persone impegnate nel ripristino della sicurezza e nelle attività incessanti che si stanno effettuando anche in queste ore. Ci impegniamo a riconoscere tra le risorse dello Sviluppo Rurale, finanziamenti per il ripristino dei dissesti e delle frane e per gli invasi. In assestamento di bilancio aggiungeremo come già detto risorse agli Agrifidi per l’abbattimento dei tassi. Nel frattempo la Regione ha già chiesto al Governo di mettere risorse ad hoc per l’emergenza. Serve un provvedimento speciale, che riveda la rigidità del regime De Minimis per le imprese e sospenda temporaneamente i mutui per le imprese colpite, ricomprese nelle zone alluvionate”.

Secondo il Sindaco di Castel Guelfo Claudio Franceschi delegato al ‘Tavolo verde’ per il NCI:

“Abbiamo deciso di promuovere un incontro immediato con le Associazioni Agricole e la Regione, nonostante l’emergenza ancora in atto, per raccogliere e monitorare il quadro dei danni alle aziende agricole nei Comuni del Nuovo Circondario Imolese e per comprendere quali sono le azioni che il Governo e la Regione stanno mettendo in campo. Quello che è emerso è uno stato di crisi eccezionale senza precedenti negli ultimi anni e su questo occorre la massima attenzione e la massima celerità nel dare risposte”.

Per l’Assessore allo sviluppo economico del Comune di Imola Pierangelo Raffini:

“Per il Nuovo Circondario Imolese sono oltre 800 gli ettari coinvolti dall’emergenza alluvione. Si tratta di una situazione molto critica, che fa seguito alle gelate dei mesi scorsi. I danni ammonteranno a centinaia e centinaia di milioni di euro. La situazione è davvero critica per le nostre colture agricole. Per questo abbiamo attivato fin da subito la Regione e auspichiamo che il Governo intervenga presto con un adeguato stanziamento di risorse utili a dare una risposta alle tante problematicità presenti e future del nostro territorio”.

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Ultimo aggiornamento: 06-12-2023, 13:49